L’era digitale ha tracciato uno scenario in cui l’umanità ha mutato il proprio modo di esprimersi e di comunicare: una ingente mole di informazioni multimediali circolano ogni giorno nel mondo virtuale della rete.
La diffusione della tecnologia informatica, però, ha anche fornito, al singolo e alla criminalità organizzata, nuovi strumenti per violare alcuni dei diritti fondamentali dell’uomo, facendo diventare la Rete nuovo luogo del crimine, spiazzando ogni ordinamento giuridico locale e stravolgendo i tradizionali sistemi di indagine.
In ambito investigativo, le potenzialità indotte dall’utilizzo consapevole delle informazioni contenute in un segnale digitale (audio, immagine, video, ecc.) sono notevoli, a patto che si utilizzino i mezzi e le strategie di analisi più adeguate. A fronte di questo nuovo scenario, diventa indispensabile l’utilizzo di strumenti tecnico-metodologici e giuridici innovativi per il trattamento delle informazioni digitali.
Il corso esamina gli aspetti tecnologici e giuridici attinenti alla prova digitale in ambito forense. Vengono presentate le diverse modalità di investigazione “digitale” alla luce dell’ordinamento giuridico italiano: tecniche di indagine informatica, investigazione difensiva nel campo dei crimini informatici e dei crimini comuni la cui prova sia costituita da dati digitali o veicolati da sistemi informatici.
Verrà presentato un quadro complessivo dei problemi tecnici, tipicamente informatici, in connessione con le problematiche giuridiche che sottendono a tali tipi di indagini. Ci si sofferma in particolare sulle ”best-practice” da utilizzare sul campo per acquisizione, conservazione, analisi e produzione dei dati digitali rinvenuti nei computer e dei flussi telematici per la loro utilizzabilità nell’ambito dei vari tipi di processi, istruttori e/o procedimento amministrativi.
Particolare rilievo è riservato all’emergente settore dell’Image and Video Forensics e alle relative tecniche investigative alla luce anche dei recenti casi di cronaca in cui la ricostruzione delle dinamiche di fatti criminosi è risultata spesso decisiva. Il coordinamento scientifico del corso è affidato al Prof. Sebastiano Battiato.